Lavoro dignitoso: qual è la competenza necessaria per ottenerlo?

 


In un mondo in cui si parla spesso di crisi, incertezze, difficoltà, come è possibile pensare ed agire positivamente riguardo all’ottenimento di un lavoro dignitoso?

Per rispondere a questa domanda è necessario comprendere cosa sia il lavoro dignitoso e quali siano le condizioni che lo rendono tale.

Il lavoro dignitoso è uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile che l’ONU si propone di raggiungere entro il 2030 ed è stato introdotto per la prima volta nel 1999 dal direttore dell’International Labour Organization che lo ha definito come “opportunità per le donne e per gli uomini di ottenere un lavoro produttivo in condizioni di libertà, equità, sicurezza e rispetto dei diritti umani” [Anker et al., 2003]. Da questa definizione, secondo molti studiosi, ne derivano sei dimensioni (Anker et al., 2003; Magnano et al., 2017):

  • le opportunità di lavoro, ovvero la possibilità di trovare lavoro;
  • l’idea del lavoro in condizioni di libertà, lavoro scelto liberamente e assenza di forme di lavoro che non sono accettabili come lavoro forzato o lavoro minorile;
  • il lavoro produttivo, essenziale affinché i lavoratori abbiano mezzi di sussistenza accettabili per sé stessi e per le loro famiglie, nonché per garantire uno sviluppo sostenibile e la competitività delle imprese e dei paesi;
  • l’equità, ovvero la possibilità di godere di un trattamento equo nei contesti lavorativi senza nessuna forma di discriminazione sulla base di razza, colore, sesso, religione, estrazione nazionale o origine sociale, età, disabilità;
  • la sicurezza sul lavoro, finalizzata a salvaguardare la salute;
  • la dignità del lavoro, che richiede che i lavoratori siano trattati con rispetto (Magnano et al., 2017).

Come possiamo ottenere un lavoro dignitoso, con tutte queste caratteristiche?

“Vietato Lamentarsi” [Salvo Noè, 2017, 2018]. Agiamo in maniera proattiva per costruire il nostro futuro, sviluppando la nostra employability!

L’employability, o impiegabilità, è quella capacità di mantenere il lavoro che si ha o di ottenere il lavoro che si desidera (Fugate et al., 2004), attraverso lo sviluppo di un set di competenze distintive che rendono attrattivi nel mondo del lavoro.

In una società caratterizzata sempre più frequentemente da incertezza, instabilità e repentini cambiamenti, le competenze ti permetteranno di emergere e ottenere un lavoro dignitoso. Ciò che hai appreso tramite libri, tirocini o esperienze lavorative, rappresenta il tuo bagaglio culturale e professionale. Tuttavia, è ormai risaputo che le abilità tecniche non bastano ad essere “impiegabili”: bisogna sviluppare ulteriori competenze che permettano agli individui di adattarsi ai continui cambiamenti del mondo lavorativo (Andrews J. & Higson H., 2008; Robles M. M., 2012).

Un’altra competenza necessaria per ottenere un lavoro dignitoso è l’intelligenza emotiva: l’abilità di percepire, valutare, gestire ed esprimere le emozioni per promuovere la crescita e quindi la vita (Noè S., 2018). È insita nella personalità di un individuo ed è possibile svilupparla solo lavorando su sé stessi, in modo da apprendere a comunicare efficacemente, ad avere capacità di problem-solving e a potenziare il proprio pensiero costruttivo.

L’intelligenza emotiva (Goleman, 1996) è composta principalmente da 5 abilità:

    • Consapevolezza emotiva. Ti è mai capitato di non capire cosa stessi provando o di sentirti confuso?
    • Gestione emotiva, soprattutto in situazioni complicate. Ti è mai capitato di provare una rabbia che non riesci a contenere? O di sentirti bloccato di fronte ad una decisione difficile? Ti sei mai sentito profondamente triste ed incapace di modificare il tuo stato emotivo?
    • Capacità di sapersi motivare. Ti sei mai sentito apatico, senza voglia di affrontare la vita, senza quello stimolo che ti spingesse ad agire per raggiungere i tuoi obiettivi, magari a causa di precedenti insuccessi?
    • Empatia. Ti è successo di non riconoscere cosa qualcuno stesse provando? O di non riuscire a metterti nei panni di qualcun altro?
    • Gestione efficace delle relazioni interpersonali. Ti è mai capitato di sentirti incompreso, solo? O di non riuscire a venire a capo di un conflitto con il tuo capo o con un collega di lavoro? (Salovey P. & and Mayer J., 1990)

Se la risposta ad almeno una di queste domande è “sì”, allora probabilmente ti sei appena reso conto di quanto l’intelligenza emotiva possa influenzare la tua vita, le tue scelte, la capacità di proporti nel mercato del lavoro e la tua conseguente possibilità di conquistare un lavoro dignitoso.

Formazione comportamentale, corsi di comunicazione e leadership, psicoterapia individuale o di gruppo sono solo alcuni dei modi attraverso cui è possibile sviluppare la tua intelligenza emotiva.

Adesso agisci per ottenere il tuo lavoro dignitoso e ricorda: “ciò che non potranno mai toglierti è quello che sei diventato” [Noè S., 2017]!

Angela Russo
Info

 

 

 

Bibliografia

Andrews, J. & Higson, H. (2008). Graduate employability, “soft skills” versus “hard” business knowledge: a European study. Higher Education in Europe.

Anker, R., Chernyshev, I., Egger, P., Mehran, F., & Ritter, J. A. (2003). Measuring decent work with statistical indicators. International Labour Review, 142(2), 147–177.

Boyer, R., (2006) Employment and decent work in the era of flexicurity. PSE Working Papers.

Fugate, M., & Kinicki, A. J. (2008). A dispositional approach to employability: Development of a measure and test of implications for employee reactions to organizational change. Journal of Occupational and Organizational Psychology.

Fugate, M., Kinicki, A. J., & Ashforth, B. E. (2004). Employability: a psycho- social construct, its dimensions, and applications. Journal of Vocational Behavior, 65, 14-38.

Goleman, G. (1996). Intelligenza emotiva. Rizzoli, Milano.

ILO. (1999). Decent work. Report of the Director-General to the 87th Session of the International Labour Conference. Geneva.

ILO. (2006). Decent Work FAQ: Making decent work a global goal. http://www.ilo.org/

ILO. (2012). 19th International Conference of Labour Statisticians. Geneva.

Magnano, P., Santisi, G., Zarbo, R. & Zammitti, A. (2017). Le dimensioni del lavoro dignitoso: capitale psicologico, employability e meaningful work. La parola all’orientamento (newsletter SIO – Società Italiana Orientamento), www.sio-online.it

Noè S. (2017). Vietato Lamentarsi. Agisci in meglio per cambiare la tua vita e quella degli altri. Milano: San Paolo.

Noè S. (2018). Manuali del “Master in Comunicazione & Leadership 2017-2018”. Noè Communications. Catania.

Pouyaud J., (2016). For a psychosocial approach to decent work. Frontiers in Psychology, 7: Art. 422

Robles, M. M. (2012). Executive perceptions of the top 10 soft skills needed in today’s workplace. Business Communication Quarterly.

Rothwell, A. (2015). Employability. In: Hartung P., Walsh W. and Mark M. L. Savickas, ed., APA Handbook of Career Intervention. Washington DC, United States.

Salovey, P. & and Mayer, J. (1990). Emotional Intelligence. Imagination, Cognition, and Personality, 185 – 211

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