Ebbene sì! La paura del matrimonio esiste davvero. Dal latino gàmos, ‘matrimonio’, questa fobia prende il nome di gamofobia. Purtroppo in letteratura esiste poco materiale su questa fobia, quindi il presente articolo si basa principalmente sull’esperienza professionale della Dott.ssa Valentina Nappo, psicologa, attingendo dal suo articolo del 2013.
La gamofobia è definita come paura incontrollabile e irrazionale di sposarsi. Sembrerebbe assurdo, eppure anche un lieto evento quale il matrimonio può sviluppare paura. Sono in tanti al giorno d’oggi a tirarsi indietro quando si parla di matrimonio. Giovani, e meno giovani, rifiutano categoricamente di sposarsi, provandole tutte pur di evitare il matrimonio.
Ma come si manifesta questa paura?
Negli uomini, maggiormente esposti allo sviluppo di tale fobia, può manifestarsi con la difficoltà ad instaurare un rapporto stabile e duraturo con una donna, poiché preferiscono avere la piena libertà di passare da una relazione all’altra, senza alcun vincolo. Sposarsi significherebbe compromettere questa situazione, poiché renderebbe necessario seguire la fedeltà, vista in questo caso come obbligo. Può manifestarsi inoltre come impossibilità a separarsi dai genitori. Sposarsi porterebbe a lasciare una vita in cui ogni responsabilità è in mano ai genitori per iniziarne una nuova in cui tutto poggia sulle proprie spalle.
Anche le donne possono sviluppare gamofobia, ma essa si manifesta in maniera meno esplicita. Solitamente la donna tenta di far fallire la relazione, trovando i più disparati pretesti per entrare in conflitto con il partner. Questo proprio per evitare, o perlomeno tardare, il momento del fatidico “sì”. Oppure ancora tende ad evitare l’uomo con cui sente di poter instaurare un rapporto solido, preferendo colui che la farà soffrire, cercando in lei solo un’avventura. Insomma, possiamo dire che chi soffre di gamofobia ha principalmente paura di perdere la propria libertà. Sposarsi certamente comporta l’assumersi responsabilità e doveri, ma d’altro canto questo significa crescere, e prima o poi bisognerebbe anche farlo.
Talvolta, però, è la paura del fallimento che sta alla base della gamofobia.
Chi da bambino ha sofferto per la separazione o il divorzio dei genitori o, peggio, ha assistito ai loro perenni conflitti, può sviluppare questa paura perché crede che sposandosi possa rivivere l’esperienza fallimentare vissuta in famiglia. Ma può accadere anche l’esatto contrario, ossia che si sviluppi tale fobia perché si è vissuti con genitori in perfetta sintonia tra loro e si ha quindi il timore di non trovare mai un partner con il quale creare un legame almeno di pari livello.
La paura del matrimonio, così come qualsiasi altra paura, può essere superata. E in questo caso, più di altri, non si è soli! Se nonostante l’amore avete paura di fare il grande passo, forse è giunto il momento di prendervi per mano ed affrontare questa paura Insieme. Insieme si cresce, come individui e come coppia.
Caterina Fazio
Bibliografia
Purgato A., (2006). Fobie. Le nuove ossessioni del XXI secolo. Ed. Castelvecchi
Sitografia
Nappo V., (2013). Paura di sposarsi: parliamo di gamofobia: http://www.ladyo.it/paura-di-sposarsi-parliamo-di-gamofobia/
Aiuto mi sposo! Come combattere la gamofobia, la paura di sposarsi: http://www.guidapsicologi.it/articoli/aiuto-mi-sposo-come-combattere-la-gamofobia-la-paura-di-
One Reply to ““Matrimonio? No grazie”. Se la paura di sposarsi diventa una fobia.”